Villa Borghese - sec. XVII
Villa Borghese è una delle più estese aree verdi di Roma, circa 80 ettari, aperta lungo le Mura Aureliane, nel cuore del centro storico della Capitale. Voluta dal cardinale Scipione Borghese come parco del casino Borghese nel XVII secolo, venne trasformata in chiave neoclassica da Cristoforo Unterberger, Antonio e Mario Asprucci già nel secolo successivo, nel 1827 fu ulteriormente ornatada Luigi Canina con fontane e monumenti.
Da Piazzale Flaminio si entra attraverso i propilei greci e superata la Fontana di Esculapio si raggiunge la Casina delle Rose. Oggi questa struttura è sede della Casa del Cinema, presso la quale vengono organizzate rassegne cinematografiche ed eventi e dove è conservato un importante archivio cinematografico. Nei pressi della Casina delle Rose c’è il Cinema dei Piccoli, una piccola architettura che sembra uscita da un fumetto, meta tradizionale dei bambini romani. Poco distante vi è la Casina di Raffaello, ristrutturata verso la fine del 1800 con affreschi di Felice Giani, che dal 2006 ospita la Ludoteca dedicata ai bambini.
Percorrendo Viale del Museo Borghese, lasciando alle spalle il monumento dedicato al re Umberto I di Savoia, si arriva al Casino Borghese, elegante edificio voluto dal cardinale Scipione come nucleo della propria residenza suburbana e contenitore delle collezioni d’arte ancora oggi qui esposte e che oggi ospita il Museo e la Galleria Borghese, regina delle più importanti raccolte private del mondo e del raffinato collezionismo dei Borghesi, amanti i dei capolavori marmorei dell’arte rinascimentale e barocca e delle opere scultoree e pittoriche dei secoli XVI e XIX. Numerose collezioni di marmi e sculture vennero regalate per buona parte alla Francia dal principe Camillo Borghese in età napoleonica e oggi sono esposte nel Museo del Louvre.